A- A A+

Sciacallo

tag  Sciacallo 

05/11/2011

Sciacallo

Lo sciacallo dorato (Canis aureus) è una recente acquisizione della fauna italiana, giunto dall’est europeo spontaneamente. Il suo areale di diffusione include il continente africano, il Caucaso, l’Anatolia, l’Asia minore, l’India e l’Europa sud-orientale e centrale. In Europa lo sciacallo doratodev’essere giunta recentemente (Olocene), visto che mancano testimoni fossili precedenti.

sciacallo

Nel territorio italiano la specie di sciacallo dorato è penetrata nei primi anni ‘80. Nel 1984 ha raggiunto la provincia di Belluno, nel 1985 si è riprodotto nei dintorni di Udine (il relativo nucleo familiare è stato eliminato nel 1987) e nel 1992 è stato di nuovo segnalato in Veneto, in provincia di Treviso (un soggetto giovane investito da automobili). Nel contempo la sua presenza è stata accertata sul Carso triestino (1992) e nel medio corso del Tagliamento in provincia di Udine (1993). Nella gran parte dei casi, comunque, si tratta di esemplari isolati, per lo più maschi erranti sub-adulti. Nel 1994 è stato comunque possibile localizzare un gruppo familiare di sciacallo dorato con potenzialità riproduttive nell’Agordino (Belluno), mentre l’abbattimento di un maschio sub-


Lo sciacallo dorato è simile al lupo, ma più piccolo, con zampe più corte e orecchie più grandi. È una specie soprattutto notturna, passando il giorno al riparo o nella tana. È praticamente onnivoro nutrendosi di mammiferi, uccelli, insetti, frutta e carogne. Pur considerando che le prede ideali per la specie sono medi mammiferi fino a un peso di 2-4 kg, lo sciacallo dorato è in grado di predare anche ungulati domestici o selvatici di taglia piccola e media, soprattutto se li sorprende in difficili condizioni ambientali (neve, habitat rupestri, ecc.). Nonostante la mancanza di dati sulla dieta dello sciacallo dorato in Italia, in varie occasioni la specie ha mostrato una discreta propensione per il pollame domestico, e in due diverse circostanze ha predato lepre e capriolo. adulto sul Carso goriziano sembra convalidare i numerosi avvistamenti precedenti. I ripetuti avvistamenti di coppie di animali nel Carso sloveno, goriziano e triestino fanno supporre che si sia costituita una popolazione degna di questo nome. 

Per quanto nel complesso la diffusione dello sciacallo dorato in Italia sembri decisamente sottostimata, ormai copre buona parte del Friuli-Venezia Giulia e del Veneto, sebbene con la presenza di singoli esemplari isolati. La specie sta comunque certamente cercando da almeno quindici anni di insediarsi stabilmente nel nostro paese. La specie è inserita dall'IUCN nella categoria di minaccia LC-Least Concern (a rischio minimo).
Tassonomia e altre informazioni sullo status dello sciacallo dorato.

 

I comunque rari eventi di predazione di selvaggina sono all’origine di malanimo anche presso il pubblico venatorio italiano. Il primo sciacallo dorato catturato in Italia è stato abbattuto in seguito ad alcuni episodi di predazione su capriolo, altri tre sono stati abbattuti perché scambiati per volpi e un quarto è stato abbattuto sul Carso triestino in modo certamente intenzionale. Del resto, una chiara avversità nei confronti di questo canide è manifestata da gran parte dei cacciatori locali, che in gran parte dei casi ammettono apertamente di volerlo eliminare in quanto potenziale competitore. 

Anche la mortalità per incidenti stradali è abbastanza elevata: poco meno di un terzo dei reperti finora noti per l’Italia, infatti, si deve a investimenti su arterie stradali a traffico veloce. Ciò, nonostante sia una specie oggetto di tutela secondo la L. n. 157/92 sulla caccia. Per la conservazione della specie in Italia risulta essenziale la tutela effettiva dal bracconaggio e il rigoroso controllo del randagismo canino, ma è possibile che un futuro incremento dei suoi contingenti popolazionali renda necessarie misure di controllo sanitario simili a quelle adottate con le volpi per la profilassi antirabbica. Merita infatti ricordare che lo sciacallo dorato è piuttosto confidente e utilizza i più diversi ambienti e situazioni ecologiche, tanto che può essere incontrato sia attorno alle discariche poste alla periferia di medi centri urbani, sia all’interno di borgate rurali.  


Commenti







I commenti somo moderati dall'amministratore del sito, l'email non sara' visibile sul sito.