tag Animali chi li salva è abbandonato
29/06/2012
Cani, ancora trascuratezze e abbandoni. Questa è una storia a lieto fine, ma se non ci fosse stata la buona volontà di alcune persone sarebbe finita malissimo. Ecco, infatti, la lettera ricevuta da Monica Cirinnà, consigliere comunale, e fondatrice dell’ormai quasi scomparso Ufficio diritti animali.
«Scrivo per comunicare un fatto – dice la lettera- a mio avviso increscioso, verificatosi ieri in tarda serata. Ero a villa Pamphili con il mio cane, quando una ragazza è stata portata via d’urgenza dall’ambulanza per un malore. Questa ragazza, priva di documenti aveva con sè due cani. Questi due cani sono stati lasciati a due ragazzi che erano lì ed hanno assistito alla scena. Ora, di questa ragazza non si è saputo più nulla, essendo stata portata al San Camillo. Urgeva trovare una sistemazione per questi due cani(due meticci, uno spinone e uno spinoncino), tanto più che erano già le 20.00 e alle 21.00 la villa avrebbe chiuso. Abbiamo chiamato le onlus di nostra conoscenza, il canile municipale, la lav, ma dato l’orario tardo, non ci ha risposto nessuno. Poi è accaduto il peggio…Il 1515 del corpo forestale ci ha rimandati alla polizia, la polizia ha inoltrato la chiamata ai vigili, i vigili al comando di zona, che per tutta risposta ha escluso la sua competenza in merito. Se avessimo lasciato i cani lì, la responsabilità sarebbe stata unicamente nostra, in quanto avrebbe costituito abbandono. Era inoltre da escludere il ricorso all’accalappia cani o ad un veterinario della Asl date le condizioni ottimali degli animali.
Non ci è stata fornita la minima assistenza, né fattiva, né morale, dal momento che siamo stati quasi derisi. E’ solo grazie alla carineria di una signora che ha assistito al fatto , che i due malcapitati hanno trovato un rifugio per la notte e poi sono stati portati al canile della Muratella».
Carlotta C. che firma la lettera vuole far conoscere l’episodio perché i cani non rischino nuovi abbandoni. Manica Cirinnà che ha ricevuto la lettera commenta che la «rete di solidarietà che si era creata negli anni scorsi anche attraverso l’ ”Ufficio diritti animali” a Roma, purtroppo, non esiste più. Prima era più facile perché i vigili potevano intervenire e poi l’ufficio si occupava del cane o del gatto della situazione».
I due animali in questo caso sono stati fortunati: qualcuno si è preso cura di loro e la ragazza, una volta guarita, è andata alla Muratella a riprenderli. Ma il problema degli abbandoni e della trascuratezza resta.
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