ROMA - Maltrattamenti e violenze, per non parlare di furti e uccisioni, fino alla macellazione abusiva. Questo la fine che fanno ogni anno centinaia di migliaia di animali nelle mani della criminalitàorganizzata. E lo sanno bene le procure: analizzandone i dati emerge che ogni ora viene aperto un nuovo fascicolo per reati contro gli animali (circa 24 al giorno). A fornire l'allarmante quadro è il rapporto zoomafia 2012 della Lav (Lega antivivisezione). E Latina in Italia è fra le città italiane una di quelle dove si registrano più reati a danni degli animali.
Il totale dei procedimenti per i reati contro gli animali (per il 56% delle procure da cui è giunta una risposta) è di 4.880. Si registrano 3.132 procedimenti in 94 procure ordinarie, per i reati di uccisione, maltrattamento e detenzione di animali. In base alla suddivisione geografica la procura con il maggior numero di procedimenti è quella di Firenze con 197; seguono Verona con 181, Latina e Torino con 172, Roma si ferma a 117. «È opportuno ricordare - osserva Ciro Troiano, responsabile zoomafia della Lav - che il numero dei reati ufficiali rappresenta solo una parte di quelli effettivamente compiuti».
per la quale si segnalano casi di infiltrazioni nella zootecnia e tentativi di controllare la 'filierà della carne. In questo ambito, preoccupa la macellazione clandestina «per i risvolti di sicurezza alimentare». A detta del rapporto resta «fiorente» il contrabbando di fauna esotica e pesca illegale come il 'malandrinaggiò di mare (per esempio pesca di frodo con esplosivi, raccolta di datteri e ricci, pesca illegale di tonno rosso)
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