15/09/2011
Origine: Germania
Classificazione F.C.I.: Gruppo 2 - cani di tipo pinscher, schnauzer, molossoide e cani bovari svizzeri.
Gli esperti sono quasi tutti concordi nel pensare che i progenitori del Boxer siano stati dei grandi cani robusti chiamati “Bullenbeisser”, a loro volta discendenti dei grandi molossi macedoni. Lo sviluppo della razza moderna che noi tutti conosciamo, ha avuto inizio alla fine dell’Ottocento, quando nella città di Monaco di Baviera, alcuni cinofili decisero di incrociare i “Bullenbeisser” con i “Bulldog inglesi”; i risultati di questi incroci vennero battezzati “Boxer”, a causa della loro forza ed agilità. Ci fu in seguito molte selezioni per fissare bene i caratteri della nuova razza ed eliminare i soggetti con il mantello molto chiaro. Questa grande selezione permise di mandare avanti soggetti più snelli e con una maggiore agilità. Fu così che a Monaco di Baviera venne fondato il primo “Boxer club”. Nei decenni successivi la razza prese subito un rapido sviluppo ed una rapida diffusione in moltissimi paesi europei. Dalla sua creazione, questa razza è sempre stata in crescita e in continua evoluzione, anche in Italia, grazie soprattutto a grandi allevatori come “Mario Confalonieri”, il professor “Raffaello Mariotti” e molti altri.
Aspetto generale e carattere
Aspetto generale: cane di media taglia, mesomorfo brachicefalo. Razza di eccellente costruzione con struttura corta e quadrata. La sua muscolatura è asciutta e ha una buona ossatura rispetto alla mole. Possiede un pelo raso e lucido. E’ un tipo di cane diverso da tutte le altre razze per la sua particolare morfologia.
Carattere: essendo una razza sottoposta a prova di lavoro, è molto intelligente e facilmente addestrabile. E’ un cane docile e molto attaccato alla famiglia. E’ possibile anche tenerlo in appartamento, data la sua mole non troppo grande ed il suo pelo pulito. Ama moltissimo passeggiare insieme al padrone e scoprire luoghi diversi. Il suo carattere è magnifico se viene accudito e trattato in modo adeguato. Anche questa razza è classificata, giustamente, tra il gruppo dei cani da utilità, ma si può considerare anche a tutti gli effetto un eccellente cane da compagnia. Rimane sempre un cane dai nervi saldi, impavido, adatto anche per difendere dagli intrusi la proprietà. Talvolta può manifestare incertezza e insidia; questo determina un grave difetto nel giudizio
Altezza:
- maschi da 57 a 63 cm
- femmine da 53 a 59 cm
Peso:
- maschi circa 30 kg
- femmine circa 25 kg
Tronco: costruito nel quadrato, con il tronco definito da alcune linee delimitanti ben precise. La profondità del torace è circa uguale alla metà dell’altezza al garrese. Il fianco deve essere corto e chiuso.
Testa e muso: aspetto molto importante per questa razza. Di giusta proporzione rispetto al corpo. Ci deve essere un armonia tra il cranio ed il muso. Il muso deve presentarsi largo e potente. Non deve mostrare né pieghe né giogaia. Le mascelle anteriori sono molto larghe. Sulla fronte si vede un leggero solco frontale. L’occhio deve essere scuro. Gli assi cranio-facciali sono convergenti.
Tartufo: voluminoso e sempre di colore nero. Deve essere lievemente rincagnato.
Denti: regolarmente allineati, completi nel numero e nello sviluppo.
Collo: di giusta proporzione. Rotondo e privo di giogaia.
Pelle: aderente al corpo in ogni sua parte.
Arti: sempre in appiombo, forti e muscolosi. I posteriori sono fortemente muscolosi e sodi. La coscia deve essere di giuste dimensioni.
Spalla: scapole lunghe, ben aderenti ed inclinate.
Muscolatura: scolpita ed evidente in tutto il corpo.
Coda: è portata in su. Viene quasi sempre amputata.
Proporzioni: costruzione nel quadrato. La lunghezza del muso è circa la metà di quella del cranio e quindi 1/3 della lunghezza totale della testa.
Pelo: di uguale lunghezza in tutto il corpo; molto corto, liscio, fitto e lucente.
Colori ammessi: tigrato e fulvo (dal fulvo scuro al giallo).
Difetti più ricorrenti: parallelismo degli assi cranio-facciali, criptorchidismo, monorchidismo, colori diversi da quelli indicati dallo standard, ambio, misure fuori standard, occhio chiaro, mancanze di premolari, presenza di eccessiva pelle, dorso di carpa, groppa troppo curvata, piede di lepre, posteriore scorretto, espressione truce.
Il boxer è un cane di media grandezza, di ingombro smodato, a pelo raso e di costruzione quadrata[1] e con forte ossatura, atta a provocare danni durante il gioco. La muscolatura è asciutta, fortemente sviluppata e ben visibile[2], quando non coperta da strati multipli di pelle, patacche di cibo, chiazze di fango.
Il boxer non deve apparire né tozzo o pesante, né privo di sostanza o eccessivamente slanciato, è invece normale che assuma la classica forma “a pera” quando è seduto, a “due di bastoni” quando dorme e a “siii fammi di tutto” quando vuole farsi grattare la pancia. La pelle è asciutta, elastica e priva di pieghe. Quest’ultima caratteristica non è uniformemente accettata, capita che i cani più atletici e slanciati possano assumere posture che li fanno sembrare un sacchetto di pelle di daino pieno di gomma da masticare. Masticata. Il pelo è corto, duro, lucido e aderente. Nei desideri del padrone. In realtà si rivela spesso lurido, opaco, forforoso o coperto di pezzi di cibo.
Il boxer deve essere saldo di nervi, consapevole di sé, tranquillo ed equilibrato. Queste caratteristiche si ripercuotono sulla costante aria di “Non avrai seriamente intenzione di farmi muovere dal tappeto vero?” Il suo carattere è di massima importanza e richiede una avveduta cura, pena crisi di nervi, musi lunghi, aria offesa e rifiuto del cibo[3], fino ad arrivare a chiamare il veterinario al grido di “Il mio boxer sta morendo”, salvo vederlo poi saltare giocosamente addosso al veterinario medesimo, con un pollo di gomma in bocca, appena questi varca la soglia di casa.
Il suo attaccamento e la sua fedeltà al suo padrone e a tutta la casa, la sua vigilanza e il suo coraggio quale difensore sono da tempo famosi, anche tra parenti, amici, conoscenti, malintenzionati e potenziali aggressori, i quali sono ben consci di potersi guadagnare l’imperitura gratitudine del vostro boxer con una semplice grattata di pancia.
È innocuo in famiglia ma diffidente verso gli estranei, finché questi non lo guardano due volte di troppo, a questo punto la reazione “Mi hai guardato, sei mio amico, io ti salto addosso” è automatica; è allegro e cordiale nel gioco[4], ma è impavido in situazioni gravi, quando ad esempio corre il rischio di vedersi sottrarre l’ultimo osso.
Si addestra facilmente grazie alla sua disponibilità alla sottomissione, al suo slancio e coraggio, alla sua naturale tempra e al suo fiuto. O almeno così vuole farvi credere; perfettamente obbediente al campo di addestramento diventa un maledetto infingardo e vigliacco nel momento in cui, nel vostro bar preferito, cercate di farlo esibire in un perfetto “terra” con la speranza di fare colpo sulla barista.
Deve essere in buona proporzione rispetto al corpo e non deve apparire né troppo leggera né troppo pesante[5]. Conferisce inoltre ottime capacità offensive all’animale: bersaglio tipico è il naso del padrone, che può essere facilmente riconosciuto come possessore di boxer grazie alle estese e frequenti tumefazioni facciali.
Il muso deve essere il più possibile largo e potente, al fine di migliorare le capacità distruttive del cucciolo. La bellezza della testa dipende dall'armonica proporzione fra sviluppo del muso e del cranio. Da qualsiasi direzione si guardi la testa, di fronte, di sopra o di lato, il muso deve essere sempre in giusto rapporto con il cranio e non deve mai apparire troppo piccolo[6], il frequente contorno “bianco bava” intorno alla chiusura labiale conferisce la caratteristica aura viscida all’animale.
La testa deve essere asciutta, quindi non deve mostrare rughe; naturalmente si formano delle rughe sul cranio quando il cane è in attenzione, chiede cibo, si chiede per quale oscuro motivo gli abbiate dato l’ultimo stupido e inutile (secondo il suo punto di vista) comando, oppure rantolate tenendovi il naso[7], con le mani.
Partendo dalla radice del naso verso il basso, su entrambi i lati del muso sono sempre accennate delle rughe atte a ospitare una minima quantità di cibo che può tornare utile nei momenti di bisogno. A differenza del criceto che conserva il cibo all’interno delle guance, il boxer lo conserva all’esterno delle medesime, spalmato sul muso. La maschera scura si limita al muso e deve distaccarsi nettamente dal colore della testa, affinché l'espressione non risulti cupa. Maschere scure particolarmente estese offrono al boxer la possibilità di dormire senza far notare che ha gli occhi chiusi, quello che al conduttore sembrerà un cane indifferente agli stimoli sarà in realtà un boxer profondamente addormentato, in piedi.
I movimenti sono vivaci, pieni di forza e di nobiltà, scoordinati, estremamente irruenti e pericolosissimi durante il gioco con chiunque non abbia un addestramento specifico al combattimento corpo a corpo. Quando il cane è agitato ed allegro si ha timore che il posteriore si stacchi dall’anteriore all’altezza delle costole e se ne vada per conto proprio, in compenso il movimento di bacino può fare invidia a quello di una ballerina di samba.
Il boxer spesso e volentieri presenta il più completo disinteresse nei confronti di palline o giocattoli classici, preferdendo di gran lunga qualsiasi oggetto venga tenuto in mano dal proprietario e si presti a fare "tira e molla", a differenza di altre razze che presentano una spiccata propensione alla displasia dell’anca, il boxer presenta quella alla displasia della spalla… del proprietario.
L'atteggiamento nei confronti degli altri cani è ambiguo: se da un lato il boxer si presenta come un cane giocherellone e socievole, dall'altro presenta una notevole curiosità riguardo alla "durata" dei cani con cui gioca, ovvero il tempo necessario rispettivamente a:
Con le altre persone invece il boxer è espansivo e socievole. Si stima che il 72% dei proprietari abbia una convenzione con un sarto ed una lavanderia per rimediare ai danni provocati dalla bestia ai vestiti di terzi.
Con i bambini il boxer è un cane dolcissimo e protettivo, almeno fino a quando si accorge che i bambini spesso gradiscono attenzioni "un po' rudi". Allora diventa una catapulta e più della metà dei figli di boxeristi sono stati sparati almeno ad un paio di metri dalle testate dell'affettuoso bestione mentre una piccola percentuale di ragazzini ha gravi problemi di scoliosi dovuti all'abitudine del cane di mettere le zampe sulle spalle di chiunque si trovi con la testa più o meno alla sua altezza
Si ritiene che la razza abbia un'attitudine spiccata per l'igiene orale...dei proprietari. Come infila la lingua in bocca al prossimo un boxer, non lo fa nessun altro cane.
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