A- A A+

Lince eurasiatica

tag  Lince eurasiatica 

29/09/2011

Lince eurasiatica

La lince europea o è uno dei maggiori predatori delle foreste europee e siberiane. Presenta un colore giallo-scuro con macchie nere.

Una volta questo felino era presente in tutta Europa. Dalla metà del XX secolo si è estinto in molti Paesi dell'Europa centrale e dell'Europa occidentale. Da poco si sono attuati numerosi progetti di reintroduzione.

Zampe non molto lunghe, coda corta (20 25 cm di lunghezza), vistosi ciuffi di pelo sulla punta delle orecchie. Queste, assieme al manto maculato che può avere varie gradazioni di colore, sono le caratteristiche più evidenti della Lince.
La stazza varia molto tra i maschi e le femmine. A grandi linee si può affermare che la lunghezza va dagli 80 ai 130 centimentri, l'altezza alla spalla tra i 60 ed i 75 centimetri, mentre il peso va dai 18 ai 38 kg.
Il manto, come dicevamo, può assumere varie gradazioni di tono: è un notevole mezzo di mimetismo, quindi assumerà colori chiari al nord, per confondersi con la neve, mentre sarà più scuro negli individui che vivono al sud Europa, per confordersi meglio con il sottobosco. Il pelo è setoso e morbidissimo ha fatto diventare questo animale una preda ambita dall'uomo.
Altra differenza tra individui di latitudini diverse è la stazza: a nord gli esemplari sono più grossi di quelli che vivono al sud, ma in entrambi i casi la struttura è tale da permettere all'animale dei rapidi "invisibili" spostamenti che lo rendono un temibile predatore.
L'olfatto è svilupatissimo e serve soprattutto per la comunicazione con i suoi simili.

Animale solitario, la vita sociale della Lince si limita soltanto al periodo nel quale le femmine allevano i cuccioli.
Il suo periodo d'azione, invece, durante la giornata si limita alle ore serali o all'albeggiare.
Solitamente il territorio di un maschio (contrassegnato con spruzzi d'urina su rocce ed alberi) si sovrappone a quelli di varie femmine, il che rende più facile l'accoppiamento. 

E' un predatore, quindi carnivoro.
Predilige gli ambieti di foreste variegati da radure e canaloni dove più facilmente trova le sue prede preferite (caprioli, camosci, cervi, marmotte, volpi, lepri, conigli o uccelli come pernici e galli cedroni), anche se, occasionalmente, possono attaccare animali domestici. La presenza dell'uomo non disturba eccessivamente la Lince soprattutto grazie alla sua capacità di rendersi praticamente invisibile.
Nella caccia la Lince, sebbene dotata di un ottimo olfatto, si affida soprattutto alla vista. L'agguato è la sua tecnica principale, visto che, proprio perchè può raggiungere alte velocità, non riesce a correre per lunghe distanza. La preda viene in parte consumata subito, il resto viene nascosto accuratamente e rappresenterà una riserva di cibo.

La lince è scomparsa nell'area dei Monti Sibillini nel 1994 probabilmente a seguito di immissioni clandestine effettuate intorno al 1990 nella Marsica, area del Parco Nazionale d'Abruzzo; successivamente la presenza del felide è stata rilevata in diversi siti dell'appennino umbro-marchigiano ed in aree interne umbre.


Commenti







I commenti somo moderati dall'amministratore del sito, l'email non sara' visibile sul sito.