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Animali/ Zoomafia, un procedimento l'ora: il Web nuova frontiera

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28/06/2012

TMNEWSRoma, 28 giu. (TMNews) - Maltrattati, violentati, uccisi, rubati, macellati. Centinaia di migliaia di animali ogni anno finiscono la loro vita nelle mani criminali della Zoomafia: dalla corse clandestine di cavalli al traffico illegale di cani, dalla macellazione clandestina al contrabbando di fauna selvatica, dal bracconaggio ai combattimenti tra cani, nelle Procure italiane si aprono circa ventiquattro fascicoli al giorno per reati a danno di animali, uno ogni ora. E' la stima che emerge dal rapporto Zoomafia 2012 dell'Osservatorio Zoomafia della LAV. La nuova edizione del rapporto, alla sua tredicesima edizione, analizza lo sfruttamento illegale di animali ad opera della criminalità nel 2011.

La Zoomafia si presenta sempre più come un fenomeno parcellizzato tra, purtroppo, ormai 'storiche' illegalità - truffe nell'ippica e corse clandestine di cavalli, macellazioni clandestine, abigeato, bracconaggio e pesca illegale, lotte tra cani, business canili - e nuove frontiere criminali: in particolare i traffici di animali via Internet e il traffico di cuccioli.

Nel 2011 nelle 94 Procure ordinarie che hanno fornito i dati alla Lav (in totale ha risposto il 58% tra le ordinarie e quelle presso i Tribunali per i Minorenni, 20) si sono registrati 3.132 procedimenti per i reati di uccisione, maltrattamento e detenzione di animali in condizioni incompatibile con la loro natura (nel 2010 sono stati 1.326, ma il numero delle procure era inferiore - 67 - così come nel 2009, quando i procedimenti registrati erano 1.693 su 80 Procure analizzate). Sono stati invece 686 i procedimenti penali per il reato di abbandono di animali domestici o che abbiano acquisito abitudini della cattività.

Secondo il rapporto della Lav nel 2011 si è assistito al proliferare dei procedimenti per i reati previsti per spettacoli e manifestazioni vietati (80, rispetto ai 5 del 2010 e agli 8 del 2009), combattimenti e competizioni non autorizzate tra animali (29, erano 3 nel 2010 e 5 nel 2009). I reati previsti dalla normativa sulla protezione della fauna selvatica omeoterma e per il prelievo venatorio sono i più diffusi dopo quello di maltrattamento di animali: in totale 1.147 procedimenti con 1.048 indagati.


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